domenica 18 dicembre 2011

introduzione

Benvenuti sul blog inquinarte.
Questo blog vuole essere un museo on line dove poter esibire con disinvoltura e semplicità le più belle e ricercate opere d’ arte contemporanee, del genere inquinarte, che i cittadini campobellesi, e non solo, hanno creato, con buon gusto e con vero talento artistico un pò su tutto il territorio campobellese.
Si egregi visitatori avete capito bene, stiamo parlando di rifiuti, ovvero munnizza che nel nostro contesto paesaggistico ed architettonico ora, grazie alla perseveranza degli artisti concittadini, ed alla ottusità degli amministratori, diverrà opera d’arte, vera fonte di cultura, da esibire con orgoglio e senza esitazione affatto.
Questa  idea nasce dal bisogno estremo di dare un po’ di dignità al nostro territorio infestato da numerosi cumuli di munnizza in ogni suo angolo. Il non rimedio a questo grave problema da niente e nessuno potrebbe a lungo andare far pensare, a chi di passaggio, che i campobellesi siano degli incivili monnezzari. Questo attributo per me campobellese è troppo infamante ed allora, inerme a ciò,  ecco l’idea: non nascondere la munnizza ma proporla come opera d’arte, sculture avveniristiche che valorizzano ed abbelliscono profondamente l’ intero nostro territorio, anzi i nostri paesaggi o gli angoli del nostro paese sono veri padiglioni di un grande museo all’aperto, dove le opere esposte spesso oltre che abbellire profumano con sana e verace fragranza alla diossina.
D’altronde i miei compaesani in fatto d’ arte, contemporanea con la munnizza non sono meno a nessuno,
io oserei paragonarli a Picasso, si proprio a Picasso; perché se Picasso fu il padre del cubismo, gli artisti inquinanti campobellesi sono gli inventori dell’ inquinarte, corrente artistica contemporanea fatta di genialità ma anche di coraggio intellettuale, dove la sfrenata passione del creare osa l’ impossibile, come ad esempio, trasformare un patetico tramonto sul mare di torretta, in un surreale e suggestivo tramonto su un coloratissimo cumulo di detriti di plastica marcita. Volete far paragoni???
Insomma l’arte a Campobello è veramente di casa, gli artisti sono molti e ovunque, lavorano sempre sia di giorno che di notte, e sono tutti accomunati dallo stesso impeto non ché dall’ identico senso del  bello assoluto. Trasformano la materia in sudiciume, per  plasmare  opere odorose e tinteggiate che ornano il mare, le spiagge, il paese, le campagne, le colline, i monti e se potessero pure la luna e le stelle.
Questa si che è Arte con la a maiuscola, questa si che ci onora, questa si che ci rende unici e conosciuti in tutto il mondo, e non come verrà a dirci qualche stupido ambientalista per le dune e la spiaggia di Tre fontane. 
Insomma grazie campobellesi! Continuate, anzi vi prego di non lasciare mai questa vostra innata passione, vi esulto a progredire nelle vostre inestimabili esecuzioni, e spero che a breve tempo possiate anche installare le vostre opere anche dentro il sito delle Cave di Cusa e magari anche dentro le chiese o dentro un bel tempio selinuntino dove i critici possano integralmente apprezzare il contrasto e la simbiosi fra l’arte classica greca e quella moderna campobellese.
Insomma, con questo doveroso augurio agli artisti campobellesi voglio invitare tutti gli appassionati d’ inquinarte a visitare il nostro blog, e se magari di loro gradimento, fare un po’ di passa parola affinché l’arte campobellese abbia l’interesse che meriti, e che le generazioni avvenire possano ricordare Campobello come un grande museo di munnizza e non dalla banalità del suo mare, delle sue spiagge, dei suoi oliveti, delle Cave di Cusa, ecc, ecc.
Il nostro indirizzo web è: www.inquinarte.blogspot.com
Se volete commentare o magari aggiungere altre immagini di belle opere di inquinarte del territorio di Campobello mandateci i file alla nostra casella di posta elettronica: robespierreterzo@gmail.com

camion della nettezza urbana di campobello al lavoro

pantano leone uno stagno artificiale fatto dallo scarico per decenni delle acque nere di tutto il paese di campobello

abitazione di fortuna per immigrati clandestini sulla collina del santo monte a campobello

enormi e numerosi blocchi di calcestruzzo abbandonati in un quartiere di tre fontane



vecchie cave di tufo e sabbia di mare a campobello e tre fontane








spiaggia di tre fontane